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Lavatoi comunali di Legoli

TIPOLOGIA: ristrutturazione
CLIENTE: Comune di Peccioli 
LOCALIZZAZIONE: Legoli, Peccioli (PI)
STATUS: completato
ANNO: 2008
IMPORTO LAVORI: 80.000,00 €
COLLABORATORI: Arch. Antonio Catarsi

L’intervento di ristrutturazione dei lavatoi nasce soprattutto dall'intento di salvaguardare e recuperare una struttura che fa parte integrante del patrimonio architettonico della frazione di Legoli, valorizzandone così anche un'antica tradizione, ormai caduta in disuso, ma significativa del “modus vivendi” di una civiltà rurale come era quella di Legoli e dintorni.
Lo scopo principale della progettazione è quello, infatti, di recuperare interamente la struttura originaria dei lavatoi, attualizzandola e inserendola in uno scenario più contemporaneo, ottenuto grazie alla demolizione e ricostruzione della tettoia esterna secondo criteri e metodi più attuali.
 
La soluzione progettuale prescelta consiste nella realizzazione di una tettoia con struttura principale, secondaria e copertura da eseguire completamente con l'impiego di lastre di ferro tipo Cor-ten saldate tra loro a formare superfici continue e profili a V. L’uso di un materiale primario come l’acciaio, la particolare forma delle lastre con tagli asimmetrici l’impiego di pilastri e delle travi a “v”, conferisce alla tettoia un carattere moderno e attuale. Il manto in questione non è più concepito come un elemento singolo ma piuttosto come l'insieme di tre elementi, e più precisamente di tre lastre di ferro tipo Cor-Ten, separate tra di loro, disposte una sopra l'altra a quote e con inclinazioni diverse ma in modo tale da sormontarsi alle estremità e garantire così una completa protezione dagli agenti atmosferici della struttura sottostante.
L'effetto ottenuto dall'assemblaggio e dalla contrapposizione di tutti questi elementi risponde perfettamente alla necessità di valorizzare la struttura originaria dei lavatoi dandole una nuova collocazione nel tempo e nel contesto ambientale.
 
In definitiva l’intervento si propone di recuperare  il significato intrinseco del “lavatoio”, inteso come luogo, sì di lavoro, ma al tempo stesso d'incontro e di dialogo tra vari rappresentanti, soprattutto femminili della società; questo aspetto è stato sottolineato dalla realizzazione di una seduta in cemento sul muro a retta che delimita il lato nord dell'area d'intervento.